La sessione di terapia ha la durata di un’ora. Durante una prima fase si procede con il colloquio clinico durante il quale la persona racconta la propria esperienza della settimana, gli eventi salienti, pensieri ricorrenti, sogni, difficoltà e speranze. Il terapeuta raccoglie le informazioni aiutando il paziente a dare significato agli eventi.
Alcune emozioni possono essere percepite come soverchianti e il terapeuta aiuta il paziente a renderle “pensabili” per poterne parlare e dare senso, ridimensionandole.
In un secondo momento si decide, in base alle esigenze del paziente e tenendo conto del piano terapeutico, su quale argomento soffermarsi per analizzarlo e cercare soluzioni. Si possono fare insieme esercizi di rilassamento da poter ripetere a casa.
Oppure si procede con l’elaborazione attraverso EMDR del materiale traumatico emerso. Oltre all’elaborazione del trauma, si offre al paziente anche la possibilità di rinforzare le proprie risorse.
Non si lascia la stanza in preda a sensazioni spiacevoli poiché anche in seguito all’elaborazione di materiale stressante si procede con tecniche di rilassamento (posto al sicuro).
La seduta è comunque sempre calibrata sulla personalità e sulle esigenze del paziente.