La Primavera porta con sè un’intrinseca idea di rinascita e rinnovamento. Dopo il freddo invernale inizia il disgelo e anche l’animo umano sente di poter avere nuove possibilità. Come il periodo natalizio, però, anche quello primaverile può essere molto duro per le persone che vivono uno stato di forte stress o persone con malattie mentali più o meno gravi. Il rifiorire del mondo mal si associa alla devastazione interna che sente la persona depressa, per esempio. Il contrasto tra il suo mondo interiore e il mondo esterno diventa dolorosamente più evidente.
Allo stesso modo, vivendo in un’ emergenza pandemica ormai da più di un anno, anche per molte altre persone il risveglio primaverile sembra essere quasi una beffa del destino. L’impossibilità di godere al meglio delle belle giornate e di svolgere attività di svago possono provocare una frustrazione forte che può portare all’apatia e ad un umore triste soprattutto negli adolescenti.
Bisogna quindi tenere presente la possibilità di poter chiedere sostegno psicologico in un momento così delicato. Trovare risorse che non credevamo di avere, scoprire nuove forme di svago che prima non si prendevano in considerazione. Una forma possibile è la lettura , la scrittura , non solo da svolgere direttamente in prima persona ma anche seguendo qualche pagina che può essere di nostro interesse sui vari social. Appassionarsi a qualcosa di diverso trovando altre forme di condivisione.